Marea Nera, dure critiche a Obama dal NY Times

Mondo
Gulf Oil Spill

Il quotidiano newyorkese attacca il presidente chiedendo un azione più decisa. Nei prossimo giorni la Casa Bianca potrebbe chiedere a Bp un fondo da 100 miliardi di dollari

MAREA NERA: L'ALBUM FOTOGRAFICO


Barack Obama non può tappare la perdita della marea nera o magicamente ripulire il Golfo del Messico inquinato da Bp, ma "lui e la sua amministrazione devono fare molto di più per mostrare che ha sotto controllo  questo guaio e non costantemente in seconda battuta": lo scrive oggi il New York Times in un durissimo editorale in cui chiede all'inquilino della Casa Bianca di "mostrare competenza e leadership al paese".  L'editoriale osserva che "a un anno e mezzo dall'inizio del mandato, la natura contemplativa che rendeva Obama così attraente come candidato, lo fa sembrare indeciso da presidente. La sua promessa di intese bipartisan sembra ingenua. L'inclinazione a tenersi in disparte, per poi correre al salvataggio, ha più volte peggiorato le cose". Gli americani "devono sapere che Obama, la cui calma puo' passare per distacco, si sta occupando della questione. Non è solo una questione di stile o di palcoscenico anche se la Casa Bianca potrebbe far meglio in entrambi questi aspetti", scrive il Times criticando ad esempio la frase di Obama che "ha passato tempo per capire a quale sedere dare un calcio" per la marea nera: "Tutti lo sapevano dal secondo giorno".

Obama intanto tornerà per la quarta volta in Louisana. La Casa Bianca ha intenzione di creare un fondo per il risarcimento delle vittime del golfo. Secondo la stampa britannica il governo americano sarebbe intenzionato a chiedere 100 milardi di dollari a Bp, una cifra che rischia di far collassare il gigante britannico. Intanto sono arrivate le prime chiazze di petrolio in Abama.

Robert De Niro difende l'operato di Barack Obama:


Mondo: I più letti

[an error occurred while processing this directive]