Un corteo di protesta ha gridato "assassini, fascisti" passando accanto alla zona del ghetto. La polizia si è schierata. Manifestazioni anche in Turchia
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A bordo anche italiani
Le reazioni da tutto il mondo
"Assassini, fascisti". Questi i cori rivolti da un gruppo di manifestanti del corteo 'pro Palestina' che si sta dirigendo a Montecitorio e rivolti verso un gruppo di persone riunite in piazza dell'Enciclopedia Italiana, dove inizia la zona del ghetto ebraico romano. A questi cori dal ghetto è stato risposto: "Israele, Israele". In corrispondenza della coda del corteo e all'inizio del ghetto ebraico si è schierata la polizia ed il clima è stato teso per diversi minuti. I partecipanti al corteo continuano ad urlare: "Assassini, assassini, li avete ammazzati".
Decine di migliaia di manifestanti sono scesi in piazza in tutta la Turchia per protestare contro il raid di Israele alla flottiglia di nave a Gaza, avvenuto soprattutto sull'imbarcazione battente bandiera turca, Mavi Marmara. A Istanbul circa dieci mila persone si sono radunate nella piazza centrale di Taksim bruciando bandiere israeliane, urlando "dannata Israele" e chiedendo l'immediato embargo dei beni. "Occhio per occhio dente per dente. Vendetta, vendetta" hanno gridato i dimostranti. E ancora: "Soldati turchi a Gaza" e "Chiudete l'ambasciata sionista". Tra i manifestanti, che hanno sfilato sotto gli occhi della polizia, anche donne e bambini. Ad Ankara una manifestazione ha circondato la residenza dell'ambasciatore Gabby Levy urlando ancora slogan e grida di vendetta e lanciando uova e bottoglie di plastica nel giardino della villa. Intanto la polizia ha presidiato tutte le rappresentanze diplomatiche israeliane per evitare che la protesta degeneri in violenza.
Tafferugli fra studenti arabi ed ebrei si sono verificati all'Università di Haifa, la più multietnica fra le maggiori città d'Israele, a margine di una manifestazione di protesta. Gli scontri hanno coinvolto anche la polizia, un cui funzionario è rimasto leggermente ferito da una sassata. La minoranza arabo-israeliana è in fermento per quanto accaduto oggi: negli ambienti più radicali pesa il ferimento dello sceicco Raed Salah, leader del Movimento Islamico in Galilea, che era su una delle navi della flottiglia e che - secondo notizie confermate in queste ore - risulta essere stato in effetti colpito, seppure in modo non grave.
Brevi scontri tra giovani ebrei e manifestanti a margine della protesta davanti all'ambasciata israeliana di Parigi. Sono circa 500 le persone che si sono riunite oggi pomeriggio in prossimita' dell'ambasciata israeliana, nel cuore di Parigi, per protestare contro l'operazione dello Stato ebraico.
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Tafferugli fra studenti arabi ed ebrei si sono verificati all'Università di Haifa, la più multietnica fra le maggiori città d'Israele, a margine di una manifestazione di protesta. Gli scontri hanno coinvolto anche la polizia, un cui funzionario è rimasto leggermente ferito da una sassata. La minoranza arabo-israeliana è in fermento per quanto accaduto oggi: negli ambienti più radicali pesa il ferimento dello sceicco Raed Salah, leader del Movimento Islamico in Galilea, che era su una delle navi della flottiglia e che - secondo notizie confermate in queste ore - risulta essere stato in effetti colpito, seppure in modo non grave.
Brevi scontri tra giovani ebrei e manifestanti a margine della protesta davanti all'ambasciata israeliana di Parigi. Sono circa 500 le persone che si sono riunite oggi pomeriggio in prossimita' dell'ambasciata israeliana, nel cuore di Parigi, per protestare contro l'operazione dello Stato ebraico.