Secondo il sito “Icenews” l’attività eruttiva del vulacano che da almeno un mese crea caos nei cieli europei, si è arrestata. Prudenti gli studiosi: "E’ troppo presto per dire se sia la fine o solo un arresto temporaneo dell'attività"
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Il vulcano Eyjafjallajokull non erutta più cenere, emette solo vapore. Lo ha detto l'islandese Omar Ragnarsson, pilota, giornalista ed ambientalista, che stamani ha sorvolato i crateri in attività fino ad una quota di 2.100 metri. Lo riporta il sito d'informazione islandese “Icenews”
In mattinata siamo andati in aereo sul vulcano, assieme a due noti fotografi stranieri. Abbiamo sorvolato il ghiacciaio Gigjokull e siamo saliti fino a 2.100 metri e di nuovo giù. Non c'era traccia di cenere, i crateri
emettono solo vapore". Ha detto Ragnarsson secondo il sito, aggiungendo che ciò non implica che il vulcano non possa tornare ad eruttare cenere in qualsiasi momento.
Alcune conferme della notizia arrivano anche da fonti del mondo accademico. Il geofisico Magnus Gudmundsson dell' Università dell'Islanda ha dichiarato: “Ciò che posso confermare è che l'attività del cratere è cessata. Non c'è più magma che sale". "L'eruzione si è fermata - ha aggiunto il prof. Gudmundsson -, almeno per il momento. Attualmente dal cratere non esce altro che fumo". Tuttavia, ha aggiunto l'esperto islandese, "E’ troppo presto per dire se sia la fine dell'eruzione o solo un arresto temporaneo dell'attività".
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