Il Portogallo dice sì ai matrimoni gay

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Il presidente della Repubblica lusitana ha promulgato la legge che permette le nozze tra persone dello stesso sesso. E' il sesto paese in Europa dopo Spagna, Belgio, Olanda, Svezia e Norvegia

Anche il cattolicissimo Portogallo ha varato i matrimoni gay: il presidente della repubblica portoghese, Anibal Cavaco Silva, ha annunciato a Lisbona, in una dichiarazione televisiva al paese, di avere  firmato la legge che legalizza i matrimoni fra omosessuali approvata l'11 febbraio scorso dal parlamento.

Il capo dello stato, ex-leader del partito conservatore Psd, doveva decidere entro domani se promulgare la legge o porre il  proprio veto e rinviarla all'esame del parlamento. Nell'attesa dichiarazione Cavaco Silva, cattolico praticante, non ha nascosto di essere in disaccordo con la riforma. Il presidente però ha detto anche che, "a causa della grave situazione del paese" e per evitare ulteriori e inutili divisioni nazionali, ha deciso "di promulgare la legge che permette il matrimonio fra persone dello stesso sesso".

L'introduzione dei matrimoni gay anche in Portogallo, dopo la Spagna del premier socialista Josè Luis Zapatero, era stata inserita dal capo del governo socialista portoghese Josè Socrates nel suo programma elettorale per le politiche dell' autunno scorso. Dopo la vittoria alle elezioni, il governo Socrates aveva approvato la riforma, passata poi in parlamento in febbraio con l'appoggio dei deputati socialisti e delle sinistre con il voto contrario dell'opposizione di centrodestra, che aveva chiesto un referendum nazionale sulla questione. L'88% della popolazione portoghese si definisce cattolica.

Cavaco Silva non ha voluto pronunciarsi fino all'ultimo minuto sulla riforma contro cui si erano pronunciati i vescovi portoghesi e di recente anche papa Benedetto XVI: la settimana scorsa, durante una visita di quattro giorni in Portogallo, il pontefice in un discorso a Fatima aveva ribadito l'importanza della famiglia "fondata sul matrimonio indissolubile fra un uomo e una donna".
In Europa i matrimoni gay sono legali dal 2001 in Olanda, dal 2003 in Belgio, dal 2005 in Spagna e dal 2009 in Svezia e Norvegia.

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