Una potente esplosione ha fatto tremare il centro della città greca. Le forze dell’ordine, avvertite da due telefonate anonime, sono riuscite ad evacuare l’edificio prima che l’ordigno detonasse, evitando che ci fossero delle vittime
CRISI GRECIA, L'ALBUM FOTOGRAFICO
Una bomba è esplosa vicino al tribunale di Salonicco, nel nord della Grecia. La polizia è riuscita ad evacuare l'edificio del tribunale che sorge nel centro commerciale della città prima dell'esplosione avvenuta nella hall.
Due telefonate di avvertimento sono giunte alla TV Alter e al quotidiano Eleftherotypia, i due media cui ieri era giunto anche l'avvertimento per la potente bomba davanti al carcere di Korydallos ad Atene, che secondo la polizia sarebbe imputabile all'organizzazione armata Lotta Rivoluzionaria o a Cospirazione dei Nuclei di Fuoco.
L'attentato al carcere di Atene, avvenuto poco dopo le 22.00, di ieri ora locale (21.00 italiane) dopo una telefonata al quotidiano Eleftherotypia e alla rete televisiva Alter ha provocato danni a numerosi edifici circostanti il carcere e il ferimento non grave di una donna. L'anonimo interlocutore aveva avvertito che un ordigno sarebbe esploso dopo 30 minuti. La polizia è intervenuta e ha fatto in tempo ad evacuare parte della zona, prima che si producesse la potente esplosione udita in buona parte della capitale e che ha danneggiato finestre ed esterni di numerosi edifici circostanti. Una donna di 23 anni è rimasta ferita alla gamba da frammenti di una finestra ed è stata ricoverata e poi dimessa dall'ospedale.
L'esplosivo, almeno 10 chilogrammi, era stato posto secondo la polizia in un contenitore di immondizia a ridosso di uno dei muri esterni della parte vecchia del carcere.
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