Nube di cenere, secondo giorno di stop ai voli in Irlanda

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The volcano in southern Iceland's Eyjafjallajokull glacier sends ash into the air just prior to sunset  Friday, April 16, 2010.  Thick drifts of volcanic ash blanketed parts of rural Iceland on Friday as a vast, invisible plume of grit drifted over Europe, emptying the skies of planes and sending hundreds of thousands in search of hotel rooms, train tickets or rental cars.  (AP Photo/Brynjar Gauti)

A partire dalle 10.00 sono stati bloccati tutti i voli da e per Dublino. Alle 8.00, invece, è scattata l'interdizione dello spazio aereo in Scozia e nell'Ulster. Chiusi gli scali di Glasgow e Derry. In serata, forse, stessa sorte per quello di Belfast

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Nuovo stop ai voli nei cieli di Scozia e Irlanda del Nord, dopo quello scattato nella giornata del 4 maggio. Le autorità competenti hanno infatti ordinato la seconda giornata di blocco a causa di un peggioramento della situazione della cenere, che continua ad arrivare dal vulcano islandese Eyjafjallajokull in eruzione. Dalle 8.00 ora locale (9.00 in Italia) sono stati bloccati gli aeroporti scozzesi, compresi quelli di Glasgow e Prestwick. Nell'Ulster, invece, la misura ha da subito interessato lo scalo di Derry, ma nel pomeriggio dovrebbe essere chiuso quello di Belfast.

Nuove restrizioni anche in Irlanda, dove le autorità per l'aviazione civile hanno annunciato che a partire dalle 10.00 ora locale (11.00 in Italia) saranno bloccati tutti i voli da e per Dublino. Rimane invece operativo l'aeroporto di Shannon, nell'ovest del Paese. Alle 11.00 è comunque previsto un altro annuncio sulla situazione da parte delle autorità competenti.

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