Obama fallisce il test per riformare Wall Street

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Dai repubblicani arriva lo stop alla riforma della finanza. Il presidente Usa si dice "profondamente deluso" e ricorda che il provvedimento è finalizzato a prevenire il riproporsi di nuove crisi economiche con effetti devastanti sulla popolazione

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La riforma di Wall Street non ha superato il primo test al Senato americano. I repubblicani hanno fatto prevalere i no all'avvio del dibattito in aula. Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama si è detto deluso dell'esito della votazione. La riforma del sistema finanziario, infatti, è ritenuta la più importante dopo il varo di quella sanitaria.

"Sono profondamente deluso dal fatto che i repubblicani in Senato abbiano votato per bloccare il dibattito sulla riforma di Wall Street". Lo afferma, in una nota, il presidente americano Barack Obama, commentando l'esito del voto procedurale sull'avvio del dibattito della riforma finanziaria. "Alcuni di questi senatori potrebbero ritenere che questo ostruzionismo sia una buona strategia politica, mentre altri potrebbero ritenere lo slittamento una buona opportunità per mantenere il dibattito a porte chiuse, consentendo così ai lobbysti dell'industria finanziaria di annacquare la riforma o ucciderla".
"Ma gli americani questo non possono permetterselo - ha continuato il presidente Usa - La mancanza di tutela per i consumatori e la mancanza di responsabilità a Wall Street hanno messo in ginocchio la nostra economia e causato sofferenze a milioni di americani, ora senza lavoro e senza casa. La riforma alla quale le due parti lavorano da un anno potrebbe prevenire crisi come quella appena sperimentata. Chiedo al Senato di tornare e lavorare e mettere al di sopra dell'interesse di partito l'interesse del paese".

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