Presso la basilica di Nostra Signora a Cracovia si sono celebrati i funerali del capo di Stato e della consorte, deceduti nell'incidente aereo di Smolensk. Molti, purtroppo, i leader assenti a causa della nube di cenere islandese
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Dopo una settimana di lutto nazionale 100mila polacchi si sono radunati, il 17 aprile, in Piazza Pilsudski a Varsavia per commemorare le 96 vittime della sciagura aerea di Smolensk, nel corso della quale hanno perso la vita anche il presidente Lech Kaczynski e la moglie Maria.
Oggi alle 14.00 ora italiana si sono celebrati i solenni funerali di Stato nella basilica di Nostra Signora a Cracovia, dove i feretri, giunti da Varsavia, sono stati esposti da stamane per una veglia di preghiera. A presiedere la messa esequiale il cardinale Stanislaw Dziwisz, arcivescovo di Cracovia e già segretario particolare di Giovanni Paolo II. Tra i presenti al rito funebre anche il presidente russo Dimitri Medvedev e la delegazione tedesca, guidata dal capo di Stato Horst Koehler.
Purtoppo la cancellazioni di voli e la chiusura di numerosi scali nordeuropei a causa della grande nube di cenere, generata dall'eruzione del vulcano islandese Eyjafjallajkull, ha impedito a molti leader di partecipare all'esequie. Tra questi, in primo luogo, il presidente americano Barack Obama e quello francese Nicolas Sarkozy. Nella lista degli assenti anche la cancelliera tedesca Angela Merkel, il presidente del consiglio Silvio Berlusconi, re Juan Carlos di Spagna, il principe Carlo di Inghilterra, il presidente della Commissione Ue José Manuel Barroso.
Al termine delle esequie le salme della coppia presidenziale sono state tumulate nella cattedrale di Wawel, santuario nazionale della Polonia nonché luogo d'incoronazione e sepoltura dei sovrani dell'antico Regno. Decisione che, in ogni caso, ha sollevato non poche proteste.
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Oggi alle 14.00 ora italiana si sono celebrati i solenni funerali di Stato nella basilica di Nostra Signora a Cracovia, dove i feretri, giunti da Varsavia, sono stati esposti da stamane per una veglia di preghiera. A presiedere la messa esequiale il cardinale Stanislaw Dziwisz, arcivescovo di Cracovia e già segretario particolare di Giovanni Paolo II. Tra i presenti al rito funebre anche il presidente russo Dimitri Medvedev e la delegazione tedesca, guidata dal capo di Stato Horst Koehler.
Purtoppo la cancellazioni di voli e la chiusura di numerosi scali nordeuropei a causa della grande nube di cenere, generata dall'eruzione del vulcano islandese Eyjafjallajkull, ha impedito a molti leader di partecipare all'esequie. Tra questi, in primo luogo, il presidente americano Barack Obama e quello francese Nicolas Sarkozy. Nella lista degli assenti anche la cancelliera tedesca Angela Merkel, il presidente del consiglio Silvio Berlusconi, re Juan Carlos di Spagna, il principe Carlo di Inghilterra, il presidente della Commissione Ue José Manuel Barroso.
Al termine delle esequie le salme della coppia presidenziale sono state tumulate nella cattedrale di Wawel, santuario nazionale della Polonia nonché luogo d'incoronazione e sepoltura dei sovrani dell'antico Regno. Decisione che, in ogni caso, ha sollevato non poche proteste.
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