Ungheria, vittoria elettorale per i conservatori

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Nel Paese magiaro successo per Victor Orban, leader del partito Fidesz. Affermazione forte anche per l'estrema destra xenofoba. Battuto invece il partito socialista finora al governo

Le elezioni del 12 aprile hanno chiaramente mostrato lo scontento degli ungheresi per gli otto anni di governo dei socialisti, precipitati al 19,3% dei voti. Vittoria plateale, invece, del partito conservatore Fidesz, che ha incassato il 52,7% dei suffragi e che vedrà probabilmente il suo leader Victor Orban nuovamente ricoprire la carica di premier.

Risultato ottimo anche per il partito di estrema destra Jobbik, che ha conquistato il 16,7% dei voti. E' la prima volta che lo schieramento politico di chiara matrice xenofoba fa il suo ingresso in Parlamento a Budapest, suscitando immediate preoccupazioni anche al di là dei Carpazi. Allarme soprattutto in Israele dove, nel giorno della commemorazione dei sei milioni d'ebrei  nei lager nazisti, i quotidiani hanno insistito sul paragone con l'ideologia razziale hitleriana. Tra i titoli più vistosi quello del Maariv "Neonazisti in Parlamento" e quello dello Yedioth Aharonoth "L'Ungheria ha votato per gli antisemiti".

Nuovo ingresso in Parlamento anche per il partito verde Lmp, che con il 7,4% è divenuto la quarta forza politica dell'Ungheria. Sconfitto, invece, il partito democratico Mdf, che ha soltanto conseguito il 2,4% dei consensi. Dopo i deludenti risultati elettorali la presidente Ibolya David s'è dimessa.

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