Due connazionali che stavano facendo una scampagnate sulle montagne venezuelane sono scomparsi e non si hanno più notizie da lunedì scorso. Non si esclude la possibilità di un sequestro che nella zona sono molto frequenti
Due italiani, Simone Montesso, bolzanino di 23 anni, e Massimo Barbiero, veneziano di 37, sono dispersi in Venezuela, dopo che si sono allontanati lunedì per una camminata in un'area di montagna di Santa Rosa de La Hechicera, a Merida.
A lanciare l'allarme è stata l'associazione Comunità Papa Giovanni XXIII di Rimini, fondata da don Oreste Benzi. Montesso è un volontario della Comunità, Barbiero un missionario laico che da anni lavora con la Papa Giovanni: è stato responsabile delle loro missioni in Kenia. Le ricerche non hanno dato esito. Le ipotesi principali sono che siano rimasti vittima di un incidente per il maltempo o che si siano smarriti. Ma l'associazione non esclude nemmeno il sequestro: la zona non è lontana dal confine colombiano dove i rapimenti non sono rari.
Alle ricerche partecipano una quindicina di esperti della sicurezza venezuelana, ha reso noto la stampa locale, citando il responsabile dell'Istituto per la protezione civile dello stato venezuelano, Noel Marquez. Monsignor Baltazar Porras Cardozo, arcivescovo metropolitano di Merida, ha espresso grande preoccupazione. Dei due non si hanno notizie da lunedì, quando hanno deciso di fare una camminata nell'area per dirigersi al Parco nazionale Sierra de la Culata. L'ultimo contatto telefonico risale alla mezzanotte. I responsabili della comunita' di Merida, ha raccontato il padre di Montesso, hanno chiamato Simone sul cellulare e lui ha risposto: “pronto”, poi la linea è caduta. Il responsabile della protezione civile ha spiegato di essere in contatto con la società di telecomunicazioni dell'apparecchio, per cercare di rintracciare le coordinate del movimento del cellulare. I due però non avevano equipaggiamenti per la montagna.
A lanciare l'allarme è stata l'associazione Comunità Papa Giovanni XXIII di Rimini, fondata da don Oreste Benzi. Montesso è un volontario della Comunità, Barbiero un missionario laico che da anni lavora con la Papa Giovanni: è stato responsabile delle loro missioni in Kenia. Le ricerche non hanno dato esito. Le ipotesi principali sono che siano rimasti vittima di un incidente per il maltempo o che si siano smarriti. Ma l'associazione non esclude nemmeno il sequestro: la zona non è lontana dal confine colombiano dove i rapimenti non sono rari.
Alle ricerche partecipano una quindicina di esperti della sicurezza venezuelana, ha reso noto la stampa locale, citando il responsabile dell'Istituto per la protezione civile dello stato venezuelano, Noel Marquez. Monsignor Baltazar Porras Cardozo, arcivescovo metropolitano di Merida, ha espresso grande preoccupazione. Dei due non si hanno notizie da lunedì, quando hanno deciso di fare una camminata nell'area per dirigersi al Parco nazionale Sierra de la Culata. L'ultimo contatto telefonico risale alla mezzanotte. I responsabili della comunita' di Merida, ha raccontato il padre di Montesso, hanno chiamato Simone sul cellulare e lui ha risposto: “pronto”, poi la linea è caduta. Il responsabile della protezione civile ha spiegato di essere in contatto con la società di telecomunicazioni dell'apparecchio, per cercare di rintracciare le coordinate del movimento del cellulare. I due però non avevano equipaggiamenti per la montagna.