Oltre 15 ore di piogge ininterrotte hanno messo in ginocchio la città. Oltre 100 vittime, 200 dispersi e migliaia di sfollati. Proclamato stato di emergenza. Le testimonianze, i video e le foto
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Si aggrava di ora in ora il bilancio delle vittime delle piogge torrenziali che da lunedì stanno interessando Rio de Janeiro. Si parla di quasi 100 morti, 200 dispersi e più di 4 mila sfollati. Le autorità locali hanno chiuso tutte le scuole e sollecitato tutta la popolazione a non muoversi da casa.
Sono praticamente paralizzate anche le attività commerciali di tutte le zone colpite. La metà delle vittime si è registrata nelle città di Niteroi e Sao Gonzalo, vicine a Rio de Janeiro. Durante le operazioni di soccorso sono rimasti feriti anche otto pompieri. Messaggi televisivi delle autorità hanno anche raccomandato ai cittadini di evitare le colline. La gente intanto si è rifugiata sui tetti delle case per evitare il fiume di acqua che ormai scorre nelle strade della città brasiliana.
L'area interessata dall'alluvione, ha detto il sindaco di Rio, Sergio Cabral, "è molto estesa". "Chiediamo alle persone - ha detto - di mettersi in salvo in posti sicuri e, dove è possibile, di restare a casa". In un'intervista a un'emittente radiofonica il presidente brasiliano Luiz Ignacio Lula da Silva, ha addirittura invocato la clemenza di Dio per porre fine alle piogge.
Si aggrava di ora in ora il bilancio delle vittime delle piogge torrenziali che da lunedì stanno interessando Rio de Janeiro. Si parla di quasi 100 morti, 200 dispersi e più di 4 mila sfollati. Le autorità locali hanno chiuso tutte le scuole e sollecitato tutta la popolazione a non muoversi da casa.
Sono praticamente paralizzate anche le attività commerciali di tutte le zone colpite. La metà delle vittime si è registrata nelle città di Niteroi e Sao Gonzalo, vicine a Rio de Janeiro. Durante le operazioni di soccorso sono rimasti feriti anche otto pompieri. Messaggi televisivi delle autorità hanno anche raccomandato ai cittadini di evitare le colline. La gente intanto si è rifugiata sui tetti delle case per evitare il fiume di acqua che ormai scorre nelle strade della città brasiliana.
L'area interessata dall'alluvione, ha detto il sindaco di Rio, Sergio Cabral, "è molto estesa". "Chiediamo alle persone - ha detto - di mettersi in salvo in posti sicuri e, dove è possibile, di restare a casa". In un'intervista a un'emittente radiofonica il presidente brasiliano Luiz Ignacio Lula da Silva, ha addirittura invocato la clemenza di Dio per porre fine alle piogge.