A Lahore città orientale del Paese asiatico un doppio attentato suicida fa strage tra civili e militari. Ancora provvisorio il bilancio delle vittime. L’obbiettivo dell’attacco una moschea affollata per la preghiera del venerdì
Due kamikaze si sono fatti esplodere oggi a pochi secondi l'uno dall'altro in una affollata area del RA Bazar di Lahore (Pakistan orientale), causando la morte di una quarantina di persone ed il ferimento di quasi altre 100.
Gli attentatori suicidi, si è appreso, si sono incamminati a piedi verso i loro obiettivi, facendo saltare le cariche che portavano indosso fra la gente che stava entrando in una moschea per la preghiera del venerdì e vicino ad una fermata dell'autobus a ridosso del mercato.
Testimoni oculari hanno riferito ai media che prima delle esplosioni si sono sentite raffiche di armi automatiche vicino al RA Bazar, un area residenziale e commerciale dove molti organismi militari e della sicurezza hanno strutture di appoggio. La zona è stata immediatamente isolata, mentre sul posto sono giunti i soccorritori, i vigili del fuoco e numerose ambulanze.
Tariq Salim Dogar, ispettore generale della polizia del Punjab, provincia di cui Lahore è capoluogo, ha confermato ai giornalisti che "39 persone sono state uccise e 95 ferite".
Fonti della sicurezza pakistana, per parte loro, hanno reso noto che fra gli obiettivi dei kamikaze c'erano anche alcuni veicoli militari e che per questo cinque soldati sono morti ed altri 15 sono rimasti feriti.
Inoltre Mohammad Shafiq, ufficiale della polizia speciale criminale, ha precisato che "sono state recuperate le teste degli attentatori".
E' la seconda volta in pochi giorni che Lahore, seconda città più grande del Pakistan dopo Karachi, è in emergenza per un attacco terroristico. Quattro giorni fa in un attentato contro una sezione speciale per interrogatori della polizia, morirono 18 persone.
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Testimoni oculari hanno riferito ai media che prima delle esplosioni si sono sentite raffiche di armi automatiche vicino al RA Bazar, un area residenziale e commerciale dove molti organismi militari e della sicurezza hanno strutture di appoggio. La zona è stata immediatamente isolata, mentre sul posto sono giunti i soccorritori, i vigili del fuoco e numerose ambulanze.
Tariq Salim Dogar, ispettore generale della polizia del Punjab, provincia di cui Lahore è capoluogo, ha confermato ai giornalisti che "39 persone sono state uccise e 95 ferite".
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