Israele, Peres a Biden: "Espellere Iran dall'Onu"

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All'inizio della sua visita a Gerusalemme il vicepresidente americano ha parlato d'una "concreta opportunità", per far ripartire il processo di pace in Medio Oriente. Ma al centro dei colloqui internazionali c'è stata anche la questione Teheran

Secondo giorno di visita in Israele per Joe Biden, che ha incontrato ufficialmente a Gerusalemme il presidente Shimon Peres. Il capo di Stato israeliano ha auspicato l'espulsione dell'Iran dalle Nazioni Unite, convinto che "le sanzioni di carattere morale sono non meno importanti di quelle economiche". Puntando il dito contro Ahmadinejad, Peres ha decisamente dichiarato che "non può, al tempo stesso, essere membro delle Nazioni Unite chi invoca la distruzione d'Israele. Bisogna metterlo al suo posto. Non può continuare ad andare in giro come un eroe". Successivamente Biden ha incontrato il premier Benyamin Netanyahu, con cui ha tenuto una conferenza stampa congiunta. In essa il vicepresidente statunitense ha definito impegno prioritario per gli Usa l'impedire all'Iran di munirsi d'armi nucleari, aggiungendo che "la sicurezza d'Israele è un pilastro nelle relazioni fra Washington e Gerusalemme. Su questo terreno l'impegno americano resta assoluto a totale". Riprendendo le stesse tematiche, Netanyahu ha lodato l'impegno profuso da Barack Obama nel rafforzare le sanzioni contro Teheran: "Tanto più forti saranno tali sanzioni, tanto è più probabile che il regime iraniano sarà costretto a scegliere fra la prosecuzione del proprio programma nucleare e la propria sopravvivenza".

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