Palestinesi si travestono da Na'vi: Ramallah è come Avatar

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In Cisgiordania singolare manifestazione di protesta contro Israele. La metafora è chiara: i nativi di Pandora subiscono l'occupazione umana, quelli della West Bank quella israeliana. Guarda foto e video

di Alessandra Carboni

Il popolo palestinese come il popolo blu dei Na’vi. Il paragone porta la firma di Juliano Mer-Khamis - attore, regista e attivista politico nato a Nazareth da madre ebrea e padre arabo - che dopo aver visto Avatar – un giorno di fine gennaio- si è lasciato andare alla considerazione che i palestinesi dovrebbero imparare dal film di Cameron come trattare il popolo di Israele. La sua dichiarazione ha chiaramente suscitato rabbia e polemiche, finendo sulle pagine dei giornali.

Interrogato sulla vicenda, Mer-Khamis ha dichiarato che "il suo pensiero non è un segreto per nessuno": per lui, infatti, quello degli israeliani è il popolo invasore mentre a subire l’occupazione sono i palestinesi.  Secondo Mer-Khamis, quindi, l’analogia con Avatar è più che azzeccata, poiché racconta la storia degli uomini blu che vedono la propria terra occupata con la forza da un altro popolo.

L’attivista ha ricevuto critiche e minacce, ma la metafora da lui creata è servita da spunto per l’organizzazione di una protesta alquanto singolare. Venerdì 12 febbraio, infatti, nel villaggio di Bil’in – a nord di Ramallah, nel territorio del West Bank – cinque attivisti con il corpo dipinto di blu, con tanto di coda e orecchie a punta, come i nativi di Pandora,  hanno sfilato in protesta contro l’occupazione israeliana e contro il Muro.

Ecco il video girato dai militanti palestinesi e pubblicato poi su Youtube:





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