Fuori Beppe Grillo, mentre Perez Hilton si aggiudica il primo posto per il terzo anno consecutivo nella classifica di Forbes. Ormai Hilton è più influente di Steve Jobs e di Michael Arrington (del blog TechCrunch)
di Alessandra Carboni
Se pensate che gente come Page e Brin - i genitori di Google - o Steve Jobs siano tra le personalità più influenti della rete, vi sbagliate di grosso. Così almeno la pensano gli esperti di Forbes che ogni anno stilano la classifica dei 25 nomi più autorevoli di Internet, mostrandoci così che in cima alla lista non ci sono i nomi di imprenditori del web o di geni dell'hi-tech, bensì quelli dei blogger più seguiti dal popolo della rete.
In prima posizione si trova - per il terzo anno consecutivo - il buon Mario Armando Lavandeira, alias Perez Hilton, ossia il blogger più detestato dalle star di Hollywood, che si ritrovano puntualmente prese di mira dal giovane opinionista americano. Le sue pagine elettroniche attirano ogni mese qualcosa come 7 milioni di lettori, mentre il suo account Twitter vanta poco meno di 1,8 milioni di follower. Il blog di Lavandeira è tra i primi 500 siti più visitati al mondo.
Sul secondo scalino del podio c'è Michael Arrington, fondatore ed editore del blog TechCrunch, considerato una delle persone più influenti dell'intera Silicon Valley. Sulle pagine del suo sito vengono pubblicate recensioni di prodotti e servizi, profili di imprenditori del Web e storie di aziende che in qualche modo hanno o promettono di lasciare un'impronta nella storia di Internet. Essere menzionati su TechCrunch fa la differenza, specialmente se si riceve una recensione positiva.
La medaglia di bronzo va invece al fondatore di un altro celebre blog dedicato a internet e tecnologia. Parliamo di Pete Cashmore e del suo Mashable, anch'esso tra i primi 500 siti più cliccati della rete. Classe 1985, Cashmore viene spesso chiamato il “Brad Pitt della blogosfera”. Sarà anche per questo che la sua pagina Twitter è la più seguita tra quelle delle personalità del web, con quasi 2 milioni di follower.
A seguire, Evan William e Isaac "Biz" Stone, che devono la loro fama interamente al popolare sito di microblogging, Twitter, da loro fondato insieme a Jack Dorsey. Quindi è la volta dell'icona geek Kevin Rose, creatore del sito di social bookmarking Digg, che permette agli internauti di condividere e votare le news preferite. Vero e proprio punto di riferimento per la comunità hi-tech e immancabile nella rosa dei primi 10 posti della top-25 di Forbes, Digg conta oltre 35 milioni di visitatori al mese.
Per incontrare il "media guru" Cory Doctorow, giornalista, scrittore nonché autorevole coautore di Boing Boing, attivista sostenitore delle licenze Creative Commons e delle leggi per la liberalizzazione del copyright, è necessario scorrere la classifica fino alla decima posizione, mentre Matt Drudge, autore del celebre aggregatore di news Drudge Report - sul quale è stata pubblicata la notizia che ha poi originato lo "scandalo Lewinsky" - è al 17esimo posto. A chiudere l'elenco c'è Shane Dawson, giovane protagonista dei video fai da te che intrattengono gli utenti di YouTube sul canale dedicato, ShaneDawsonTv. Tra l'altro Dawson è tra i primi cinque (per quanto riguarda l'intero portale video) in quanto a numero di iscritti. Insomma, nella classifica Forbes non c'è proprio menzione del nostro Beppe Grillo che l’anno scorso figurava in settima posizione - nè di altri personaggi italiani - e nemmeno di Steve Jobs e dei genitori di Google.
LA CLASSIFICA DI FORBES
1) Perez Hilton
2) Michael Arrington
3) Pete Cashmore
4) Biz Stone & Evan Williams
5) Kevin Rose
6) Guy Kawasaki
7) Heather "Dooce" Armstrong
8) Tila "Tequila" Nguyen
9) Gary Vaynerchuk
10) Cory Doctorow
11) Om Malik
12) Leo Laporte
13) Frank Warre
14) Robert Scoble
15) Chris Brogan
16) Wil Wheaton
17) Matt Drudge
18) Danny Sullivan
19) Jeff Jarvis
20) John C. Dvorak
21) Ana Marie Cox
22) Ree Drummond
23) Jason Calacanis
24) Seth Godin
25) Shane Dawson
Se pensate che gente come Page e Brin - i genitori di Google - o Steve Jobs siano tra le personalità più influenti della rete, vi sbagliate di grosso. Così almeno la pensano gli esperti di Forbes che ogni anno stilano la classifica dei 25 nomi più autorevoli di Internet, mostrandoci così che in cima alla lista non ci sono i nomi di imprenditori del web o di geni dell'hi-tech, bensì quelli dei blogger più seguiti dal popolo della rete.
In prima posizione si trova - per il terzo anno consecutivo - il buon Mario Armando Lavandeira, alias Perez Hilton, ossia il blogger più detestato dalle star di Hollywood, che si ritrovano puntualmente prese di mira dal giovane opinionista americano. Le sue pagine elettroniche attirano ogni mese qualcosa come 7 milioni di lettori, mentre il suo account Twitter vanta poco meno di 1,8 milioni di follower. Il blog di Lavandeira è tra i primi 500 siti più visitati al mondo.
Sul secondo scalino del podio c'è Michael Arrington, fondatore ed editore del blog TechCrunch, considerato una delle persone più influenti dell'intera Silicon Valley. Sulle pagine del suo sito vengono pubblicate recensioni di prodotti e servizi, profili di imprenditori del Web e storie di aziende che in qualche modo hanno o promettono di lasciare un'impronta nella storia di Internet. Essere menzionati su TechCrunch fa la differenza, specialmente se si riceve una recensione positiva.
La medaglia di bronzo va invece al fondatore di un altro celebre blog dedicato a internet e tecnologia. Parliamo di Pete Cashmore e del suo Mashable, anch'esso tra i primi 500 siti più cliccati della rete. Classe 1985, Cashmore viene spesso chiamato il “Brad Pitt della blogosfera”. Sarà anche per questo che la sua pagina Twitter è la più seguita tra quelle delle personalità del web, con quasi 2 milioni di follower.
A seguire, Evan William e Isaac "Biz" Stone, che devono la loro fama interamente al popolare sito di microblogging, Twitter, da loro fondato insieme a Jack Dorsey. Quindi è la volta dell'icona geek Kevin Rose, creatore del sito di social bookmarking Digg, che permette agli internauti di condividere e votare le news preferite. Vero e proprio punto di riferimento per la comunità hi-tech e immancabile nella rosa dei primi 10 posti della top-25 di Forbes, Digg conta oltre 35 milioni di visitatori al mese.
Per incontrare il "media guru" Cory Doctorow, giornalista, scrittore nonché autorevole coautore di Boing Boing, attivista sostenitore delle licenze Creative Commons e delle leggi per la liberalizzazione del copyright, è necessario scorrere la classifica fino alla decima posizione, mentre Matt Drudge, autore del celebre aggregatore di news Drudge Report - sul quale è stata pubblicata la notizia che ha poi originato lo "scandalo Lewinsky" - è al 17esimo posto. A chiudere l'elenco c'è Shane Dawson, giovane protagonista dei video fai da te che intrattengono gli utenti di YouTube sul canale dedicato, ShaneDawsonTv. Tra l'altro Dawson è tra i primi cinque (per quanto riguarda l'intero portale video) in quanto a numero di iscritti. Insomma, nella classifica Forbes non c'è proprio menzione del nostro Beppe Grillo che l’anno scorso figurava in settima posizione - nè di altri personaggi italiani - e nemmeno di Steve Jobs e dei genitori di Google.
LA CLASSIFICA DI FORBES
1) Perez Hilton
2) Michael Arrington
3) Pete Cashmore
4) Biz Stone & Evan Williams
5) Kevin Rose
6) Guy Kawasaki
7) Heather "Dooce" Armstrong
8) Tila "Tequila" Nguyen
9) Gary Vaynerchuk
10) Cory Doctorow
11) Om Malik
12) Leo Laporte
13) Frank Warre
14) Robert Scoble
15) Chris Brogan
16) Wil Wheaton
17) Matt Drudge
18) Danny Sullivan
19) Jeff Jarvis
20) John C. Dvorak
21) Ana Marie Cox
22) Ree Drummond
23) Jason Calacanis
24) Seth Godin
25) Shane Dawson