Urne aperte dalle 08.00 (le 07.00 in Italia) alle 20.00 in Ucraina per il ballottaggio delle elezioni presidenziali, le prime dopo la rivoluzione arancione filo occidentale del 2004 che portò al potere l'attuale capo dello Stato Viktor Iushenko
I due sfidanti sono separati da 10 punti al primo turno, sono il leader dell'opposizione filorussa Viktor Ianukovich (35,32%) e la premier filo occidentale Iulia Timoshenko (25,05%), che fino a ieri si sono accusati di preparare brogli alle elezioni. Iulia, in particolare, ha minacciato in caso di frodi una nuova rivoluzione arancione, portando i suoi militanti in piazza. Ieri sera il suo quartier generale ha sostenuto che il partito delle regioni di Ianukovich intende attuare da oggi un colpo di Stato impadronendosi delle istituzioni, indicando come prova la presenza a Kiev di 2000 giovani addetti alla sicurezza privata ed altri 5000 in arrivo da città dell'est, tutti pagati dal partito del rivale, che ha già fatto montare alcune decine di tende davanti alla commissione elettorale centrale. Il quartier generale di Ianukovich ha respinto le accuse replicando che “Iulia” vuole solo montare le polemiche per radicalizzare la tensione.
Entrambi i candidati sono a favore dell'integrazione europea e di migliori relazioni con la Russia.Quanto alla Nato, la premier intende sottoporre l'eventuale adesione ad un referendum, mentre il suo avversario vuole uscire dalla logica dei blocchi. I due si distinguono anche in campo energetico: il leader dell'opposizione intende rivedere i contratti delle forniture di gas russo firmati dal capo del governo e sostiene l'idea di un consorzio con Ue e Russia per la gestione dei gasdotti, idea alla quale 'Iulia' è contraria.
Chiunque vinca si troverà a gestire un Paese di 46 milioni di abitanti in forte crisi economica e politicamente instabile. E dovrà assicurarsi una solida maggioranza in parlamento. Per Ianukovich, 59 anni, la vittoria sarebbe una rivincita, dopo che la rivoluzione arancione portò all'annullamento della sua prima elezione per brogli. In caso di successo, invece, Iulia, 49 anni, sarebbe la prima donna presidente del Paese e diventerebbe l'unica erede di quella rivoluzione che dopo cinque anni ha lasciato solo disincanto e sfiducia. Il suo ex alleato ed ora nemico Iushenko, invece, sembra avviato sul viale del tramonto dopo l'umiliante sconfitta del primo turno (poco più del 5%). I primi exit poll - in tutto sono sette - saranno noti subito dopo la chiusura delle urne e in vincitore sarà annunciato ufficialmente dalla commissione elettorale entro il 17 febbraio.
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Chiunque vinca si troverà a gestire un Paese di 46 milioni di abitanti in forte crisi economica e politicamente instabile. E dovrà assicurarsi una solida maggioranza in parlamento. Per Ianukovich, 59 anni, la vittoria sarebbe una rivincita, dopo che la rivoluzione arancione portò all'annullamento della sua prima elezione per brogli. In caso di successo, invece, Iulia, 49 anni, sarebbe la prima donna presidente del Paese e diventerebbe l'unica erede di quella rivoluzione che dopo cinque anni ha lasciato solo disincanto e sfiducia. Il suo ex alleato ed ora nemico Iushenko, invece, sembra avviato sul viale del tramonto dopo l'umiliante sconfitta del primo turno (poco più del 5%). I primi exit poll - in tutto sono sette - saranno noti subito dopo la chiusura delle urne e in vincitore sarà annunciato ufficialmente dalla commissione elettorale entro il 17 febbraio.
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