Messico, strage di giovani legata al cartello della droga

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Dopo la sparatoria di Ciudad Juarez, dove a una festa sono stati uccisi 14 ragazzi, anche a Torreon sono stati assassinati 11 giovani, tutti di età compresa tra i 19 e i 25 anni. La polizia sospetta che siano entrambe legate al traffico di stupefacenti

E’ stata un’altra giornata di sangue in Messico. Dopo la carneficina di ieri a Ciudad Juarez, dove ad una festa studentesca sono state massacrate 14 persone, da un commando armato con armi automatiche. Nella notte a Torreon, piccola località del nord del Messico, alcuni uomini armati di Kalashnikov e R15 hanno fatto irruzione all’interno di un Bar sparando all’impazzata. Quando sono fuggiti salendo a bordo di un fuoristrada Hummer, sul pavimento sono rimaste dieci persone. E almeno altre undici sono state ferite. Come a Ciudad Juarez, anche a Torreon le vittime sarebbero per la  maggior parte ragazzi e ragazze, tra i 19 ed i 25 anni.

La polizia sospetta che entrmbe le stragi siano legate al traffico di stupefacenti e ai cartelli della droga che, soprattutto a nord del Paese centroamericano, sono particolarmente forti. Negli ultimi due anni, lo stato di Chihuahua non è nuovo a questo tipo di episodi. Già altre volte i killer hanno preso di mira feste di compleanno alla ricerca di rivali, e la polizia ha riferito che alcuni adolescenti di Ciudad Juarez sono coinvolti nei sequestri di loro coetanei.

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