Israele, Berlusconi: "Errore la politica in Cisgiordania"

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Alla vigilia della visita del cavaliere nel paese mediorientale, l'"Haaretz" ha pubblicato un'intervista, in cui il presidente del Consiglio, ha affermato che un sostegno alle colonie "può costituire un ostacolo alla pace". Dure le critiche locali

In un'intervista al quotidiano gerosolimitano "Haaretz", pubblicata alla vigilia della visita di Berlusconi in Israele, il premier ha definito erronea la politica del paese sugli insediamenti in Cisgiordania. Il cavaliere ha, infatti, affermato che un sostegno di Tel Aviv alle colonie "può costituire un ostacolo alla pace. Come amico, con la mano sul cuore, voglio dire al governo e al popolo di Israele che persistere in questa politica è un errore". Nell'intervista Berlusconi si è detto, inoltre, orgoglioso di aver reso l'Italia "l'amico europeo più vicino a Israele". Immediate le reazioni israeliane, ma a smorzare i toni è intervenuto il premier Benjamin Netanyahu che, proprio dalle colonne dell'"Haaretz", ha detto che "Israele non ha un miglior amico di Berlusconi".

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