Continua ad aumentare il bilancio delle vittime del terribile terremoto di Haiti, le ultime cifre ufficiali parlano di oltre 70.000 morti. Circa cento bambini potrebbero essere rimasti sepolti sotto le macerie della loro scuola crollata
L'ALBUM FOTOGRAFICO DELLA TRAGEDIA
HAITI, I VIDEO PIU' SIGNIFICATIVI
I MOMENTI DOPO LA SCOSSA: IL VIDEO
TESTIMONIANZE DALL'INFERNO. Ascolta le voci dei sopravvissuti
A diversi giorni dal sisma i soccorritori hanno tratto in salvo altri superstiti dalle macerie ma nella capitale haitiana regna il caos tra episodi di violenza e sciacallaggio tanto che il governo di Haiti ha imposto il coprifuoco.
Le testimonianze che arrivano dall'isola fanno un quadro della situazione devastante. Un medico italiano ha raccontato all’Ansa: “Amputiamo decine di gambe e braccia, operiamo senza sosta, 18 ore al giorno. Con il passare delle ore arrivano feriti sempre più gravi, con infezioni enormi. E' arrivata una donna incinta, al sesto mese, con la gamba fratturata, le ossa fuori e i vermi nella ferita. L'abbiamo dovuta amputare ma abbiamo salvato lei e il bimbo in grembo".
Intanto sull’isola è arrivato l’ex presidente degli Stati Uniti Bill Clinton: "Sento un profondo dovere verso la popolazione haitiana di essere qui e incontrare il presidente Rene Preval per assicurare che i nostri aiuti continuino a essere coordinati e efficaci".
E dall’Italia è in partenza una task force di 200 militari dell'Esercito italiano - su base 2° Reggimento Genio di Trento, rinforzati da unità del 2° Reggimento Trasmissioni e 3° Reggimento Artiglieria da Montagna più altri rinforzi provenienti prevalentemente dalla Brigata Alpina Julia. Sono già state infatti ultimate le operazioni di imbarco dei militari dell'Esercito - si legge in una nota - andranno a concorrere alla macchina dei soccorsi internazionali che si sta mobilitando in queste ore. I 200 militari opereranno su oltre 100 mezzi di diversa tipologia, dai gruppi elettrogeni alle autogrù, dagli apripista agli escavatori ed alle autocisterne ed ai potabilizzatori. Uno dei primi obiettivi dei soldati sarà quello di garantire acqua potabile ed energia elettrica.
IL QUADRO DELLA SITUAZIONE
ACQUA E CIBO: il Programma alimentare mondiale (Pam) ha allestito 8 punti di distribuzione a Port-au-Prince e dintorni ed potuto consegnare razioni di viveri per una settimana ad oltre 100.000 persone. Altre 96mila persone stanno ricevendo aiuti alimentari oggi, ha spiegato all'Ansa la portavoce del Pam Emilia Casella. "Ognuno continua a fare del proprio meglio in condizioni molto, molto difficili", ha aggiunto. La Croce rossa ha distribuito acqua purificata ad almeno 24mila persone nella capitale e nei prossimi giorni la capacità di produzione e distribuzione di acqua potabile dovrebbe raggiungere i 200mila-400mila persone al giorno, informa una nota della Federazione internazionale della Croce rossa e della Mazzaluna rossa. Il Comitato internazionale della Croce rossa (Cicr) ha potuto dal canto suo fornire acqua pulita a 7.500 persone in tre campi di fortuna. "L'acqua non serve solo ad alleviare sete. Essere in grado di lavarsi le mani garantisce l'igiene e preserva la dignità di persone che hanno perso tutto", sottolinea il Cicr.
SENZATETTO: Le Nazioni Unite non hanno ancora dato il via alla distribuzione di tende, dando la priorità ad altre emergenze, ma prevedono di allestire al più presto un campo temporaneo per 100mila persone. L'Organizzazione internazionale delle migrazioni (Oim) mira a soddisfare i bisogni di 200mila famiglie (circa un milione di persone) entro le prossime settimane, precisa una nota dell'Onu.
OSPEDALI E SALUTE: "La presenza delle agenzie umanitarie comincia ad essere avvertita negli ospedali e nelle cliniche, ma molte infrastrutture mediche ancora mancano di medicine e di personale", ha spiegato il Cicr che ha fornito kit medici per 2mila pazienti. Migliaia di feriti sono in attesa di cure mediche, ha spiegato Medici senza frontiere. TUTTI I VIDEO SU HAITI
Guarda anche:
Haiti, una corsa contro il tempo: due persone estratte vive
Haiti, polizia apre il fuoco contro i saccheggiatori. Un morto
Haiti, rientrati a Roma i primi 13 italiani
Terremoto Haiti, il dramma dei piccoli orfani
Storie a lieto fine dall'inferno haitiano
Terremoto Haiti, i video amatoriali finiscono in rete
Facebook si trasforma in una bacheca d'emergenza
HAITI, I VIDEO PIU' SIGNIFICATIVI
I MOMENTI DOPO LA SCOSSA: IL VIDEO
TESTIMONIANZE DALL'INFERNO. Ascolta le voci dei sopravvissuti
A diversi giorni dal sisma i soccorritori hanno tratto in salvo altri superstiti dalle macerie ma nella capitale haitiana regna il caos tra episodi di violenza e sciacallaggio tanto che il governo di Haiti ha imposto il coprifuoco.
Le testimonianze che arrivano dall'isola fanno un quadro della situazione devastante. Un medico italiano ha raccontato all’Ansa: “Amputiamo decine di gambe e braccia, operiamo senza sosta, 18 ore al giorno. Con il passare delle ore arrivano feriti sempre più gravi, con infezioni enormi. E' arrivata una donna incinta, al sesto mese, con la gamba fratturata, le ossa fuori e i vermi nella ferita. L'abbiamo dovuta amputare ma abbiamo salvato lei e il bimbo in grembo".
Intanto sull’isola è arrivato l’ex presidente degli Stati Uniti Bill Clinton: "Sento un profondo dovere verso la popolazione haitiana di essere qui e incontrare il presidente Rene Preval per assicurare che i nostri aiuti continuino a essere coordinati e efficaci".
E dall’Italia è in partenza una task force di 200 militari dell'Esercito italiano - su base 2° Reggimento Genio di Trento, rinforzati da unità del 2° Reggimento Trasmissioni e 3° Reggimento Artiglieria da Montagna più altri rinforzi provenienti prevalentemente dalla Brigata Alpina Julia. Sono già state infatti ultimate le operazioni di imbarco dei militari dell'Esercito - si legge in una nota - andranno a concorrere alla macchina dei soccorsi internazionali che si sta mobilitando in queste ore. I 200 militari opereranno su oltre 100 mezzi di diversa tipologia, dai gruppi elettrogeni alle autogrù, dagli apripista agli escavatori ed alle autocisterne ed ai potabilizzatori. Uno dei primi obiettivi dei soldati sarà quello di garantire acqua potabile ed energia elettrica.
IL QUADRO DELLA SITUAZIONE
ACQUA E CIBO: il Programma alimentare mondiale (Pam) ha allestito 8 punti di distribuzione a Port-au-Prince e dintorni ed potuto consegnare razioni di viveri per una settimana ad oltre 100.000 persone. Altre 96mila persone stanno ricevendo aiuti alimentari oggi, ha spiegato all'Ansa la portavoce del Pam Emilia Casella. "Ognuno continua a fare del proprio meglio in condizioni molto, molto difficili", ha aggiunto. La Croce rossa ha distribuito acqua purificata ad almeno 24mila persone nella capitale e nei prossimi giorni la capacità di produzione e distribuzione di acqua potabile dovrebbe raggiungere i 200mila-400mila persone al giorno, informa una nota della Federazione internazionale della Croce rossa e della Mazzaluna rossa. Il Comitato internazionale della Croce rossa (Cicr) ha potuto dal canto suo fornire acqua pulita a 7.500 persone in tre campi di fortuna. "L'acqua non serve solo ad alleviare sete. Essere in grado di lavarsi le mani garantisce l'igiene e preserva la dignità di persone che hanno perso tutto", sottolinea il Cicr.
SENZATETTO: Le Nazioni Unite non hanno ancora dato il via alla distribuzione di tende, dando la priorità ad altre emergenze, ma prevedono di allestire al più presto un campo temporaneo per 100mila persone. L'Organizzazione internazionale delle migrazioni (Oim) mira a soddisfare i bisogni di 200mila famiglie (circa un milione di persone) entro le prossime settimane, precisa una nota dell'Onu.
OSPEDALI E SALUTE: "La presenza delle agenzie umanitarie comincia ad essere avvertita negli ospedali e nelle cliniche, ma molte infrastrutture mediche ancora mancano di medicine e di personale", ha spiegato il Cicr che ha fornito kit medici per 2mila pazienti. Migliaia di feriti sono in attesa di cure mediche, ha spiegato Medici senza frontiere. TUTTI I VIDEO SU HAITI
Guarda anche:
Haiti, una corsa contro il tempo: due persone estratte vive
Haiti, polizia apre il fuoco contro i saccheggiatori. Un morto
Haiti, rientrati a Roma i primi 13 italiani
Terremoto Haiti, il dramma dei piccoli orfani
Storie a lieto fine dall'inferno haitiano
Terremoto Haiti, i video amatoriali finiscono in rete
Facebook si trasforma in una bacheca d'emergenza