Cile: al primo turno vince il centro destra di Pinera
MondoIl miliardario, candidato ottiene il 44 dei suffraggi, mentre al suo avversario, il socialista Eduardo Frei sono andati il 30 dei voti. Il ballottaggio si svolgerà il prossimo 17 gennaio
Sebastian Pinera ed Eduardo Frei si affronteranno il 17 gennaio nel ballottaggio per la presidenza del Cile. Il candidato conservatore e l'ex presidente espressione della sinistra cilena non sono riusciti a ottenere la maggioranza assoluta, anche se l'imprenditore miliardario è dato per favorito. A Pinera, co-proprietario della Lam, la più grande compagnia aerea dell'America Latina, è andato il 44 per cento dei voti, mentre a Frei, sostenuto dalla popolare presidente uscente, Michelle Bachelet, il 30 per cento.
ReazionI diverse a Santiago del Cile tra i sostenitori del candidato della destra e quelli del centro-sinistra: i primi hanno celebrato, mentre i simpatizzanti dell'ex presidente non hanno fatto festa, promettendo però battaglia in vista del ballottaggio. I sostenitori del candidato della destra hanno iniziato a festeggiare, al Crown Hotel della capitale, fin da subito, appena sono stati resi noti i primi risultati del voto. Il segretario generale della squadra dei Pinera, Rodrigo Hinzpeter, ha ringraziato gli elettori, rivolgendo inoltre un appello a tutti i cileni proprio in vista del ballottaggio: "troverete uno spazio nella candidatura di Sebastian", ha sottolineato.
Il portavoce di Frei, Jorge Pizarro, ha rilevato che "il voto di oggi ha permesso a Frei raggiungere il nostro primo obiettivo, e cioè andare al ballottaggio, che vinceremo lottando voto a voto". Pizarro ha sottolineato che sommando i voti ottenuti da Frei, più quelli dell'indipendente Marco Enriquez-Ominami e del leader della sinistra extra-parlamentare, Jorge Arrate, il totale dei voti ottenuti è pari al 56%.
Il candidato socialista può contare sull'appoggio degli altri candidati, esclusi dal ballottaggio. Marco Enriquez-Ominami, nonostante sia uscito dal partito di Frei dopo una polemica particolarmente feroce, ha dichiarato "Per me non è lo stesso se vince la destra. Il candidato, con un passato socialista, ha raccolto il 20% dei consensi che indirizzerà quasi certamente a favore di Frei. Interrogato a proposito il candidato giunto terzo ha detto che non farà "alcun accordo che non favorisca il paese" e di non condividere la visione di Sebastian Pinera, il candidato di destra, sul Cile.
ReazionI diverse a Santiago del Cile tra i sostenitori del candidato della destra e quelli del centro-sinistra: i primi hanno celebrato, mentre i simpatizzanti dell'ex presidente non hanno fatto festa, promettendo però battaglia in vista del ballottaggio. I sostenitori del candidato della destra hanno iniziato a festeggiare, al Crown Hotel della capitale, fin da subito, appena sono stati resi noti i primi risultati del voto. Il segretario generale della squadra dei Pinera, Rodrigo Hinzpeter, ha ringraziato gli elettori, rivolgendo inoltre un appello a tutti i cileni proprio in vista del ballottaggio: "troverete uno spazio nella candidatura di Sebastian", ha sottolineato.
Il portavoce di Frei, Jorge Pizarro, ha rilevato che "il voto di oggi ha permesso a Frei raggiungere il nostro primo obiettivo, e cioè andare al ballottaggio, che vinceremo lottando voto a voto". Pizarro ha sottolineato che sommando i voti ottenuti da Frei, più quelli dell'indipendente Marco Enriquez-Ominami e del leader della sinistra extra-parlamentare, Jorge Arrate, il totale dei voti ottenuti è pari al 56%.
Il candidato socialista può contare sull'appoggio degli altri candidati, esclusi dal ballottaggio. Marco Enriquez-Ominami, nonostante sia uscito dal partito di Frei dopo una polemica particolarmente feroce, ha dichiarato "Per me non è lo stesso se vince la destra. Il candidato, con un passato socialista, ha raccolto il 20% dei consensi che indirizzerà quasi certamente a favore di Frei. Interrogato a proposito il candidato giunto terzo ha detto che non farà "alcun accordo che non favorisca il paese" e di non condividere la visione di Sebastian Pinera, il candidato di destra, sul Cile.