Iraq, esplosioni in serie nel centro di Baghdad

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La capitale irachena è stata sconvolta da cinque deflagrazioni che hanno causato 127 morti e oltre 400 feriti. Attaccati obiettivi strategici vicino alla blindatissima Zona verde. Fissate per il sei marzo 2010 le elezioni

E' di più di 100 morti e oltre 400 feriti il bilancio provvisorio di una serie di esplosioni avvenute a Baghdad. Dai luoghi delle deflagrazioni si è alzata una lunga colonna di fumo. Le esplosioni si sono succedute rapidamente l'una all'altra, provocate da almeno cinque autobombe. Nel quartiere di Dora, all'ingresso sud di Baghdad, un kamikaze ha fatto esplodere la sua auto imbottita di esplosivi contro una pattuglia della polizia davanti all'Istituto di tecnologia: sono morte quindici persone, tre poliziotti e dodici studenti, mentre ventitrè studenti sono stati feriti. Gli altri quattro attentati hanno riguardato il palazzo di giustizia nel quartiere occidentale di Mansour, il ministero del Lavoro, la sede del ministero degli Interni e il mercato Rassafi. Intanto le nuove elezioni sono state fissate per il sei marzo 2010. Era dal 25 ottobre che Baghdad non piangeva tanti morti: quel giorno due autobombe colpirono gli uffici amministrativi cittadini provocando 165 morti, da allora la capitale irachena aveva vissuta una relativa calma.

 

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