Iran: arrestati cinque velisti inglesi
MondoIl governo di Teheran minaccia misure severe contro gli arrestati. I britannici erano stati fermati dalla marina militare iraniana con l'accusa di aver violato le acque territoriali.
L'Iran prenderà "misure severe" contro cinque velisti britannici arrestati il 25 novembre scorso nelle acque del Golfo se sarà provato che sono entrati nelle acque territoriali della Repubblica islamica con "cattive intenzioni". Lo ha detto oggi Esfandiar Rahim-Mashai, capo di gabinetto del presidente Mahmud Ahmadinejad, citato dall'agenzia Fars.
Teheran ha confermato oggi che i cinque sono stati arrestati, dopo che ieri il ministero degli Esteri britannico aveva reso noto che i velisti erano stati intercettati mentre a bordo della loro barca navigavano dal Bahrein a Dubai. "Sui particolari della vicenda è in corso un'inchiesta - ha detto il portavoce del ministero degli Esteri iraniano Mehmanparast durante la sua regolare conferenza stampa settimanale - e non appena vi saranno risultati, informeremo tutti".
Il ministero degli Esteri britannico ha reso noto ieri che i cinque, tutti velisti, sono stati intercettati il 25 novembre dagli iraniani dopo essere entrati inavvertitamente nelle acque territoriali della Repubblica islamica mentre a bordo di un'imbarcazione navigavano da Bahrein a Dubai. Londra ha aggiunto che i cinque, tutti in buona salute, si trovano al momento in un luogo imprecisato dell'Iran.
Nel 2007 la marina iraniana aveva arrestato quindici marinai della flotta britannica con l'accusa di aver invaso le loro acque territoriali. Il caso, che avevo destato una vasta eco, si era risolto con il rilascio dei marinai inglesi. Alcuni di loro si erano scusati sulla televisione di Teheran auto accusandosi di aver violato la sovranità iraniana, colpa mai riconosciuta dal Regno Unito che ha sempre sostenuto che l'arresto sia avvenuto, in modo illegittimo, nelle acque territoriali irachene.
Teheran ha confermato oggi che i cinque sono stati arrestati, dopo che ieri il ministero degli Esteri britannico aveva reso noto che i velisti erano stati intercettati mentre a bordo della loro barca navigavano dal Bahrein a Dubai. "Sui particolari della vicenda è in corso un'inchiesta - ha detto il portavoce del ministero degli Esteri iraniano Mehmanparast durante la sua regolare conferenza stampa settimanale - e non appena vi saranno risultati, informeremo tutti".
Il ministero degli Esteri britannico ha reso noto ieri che i cinque, tutti velisti, sono stati intercettati il 25 novembre dagli iraniani dopo essere entrati inavvertitamente nelle acque territoriali della Repubblica islamica mentre a bordo di un'imbarcazione navigavano da Bahrein a Dubai. Londra ha aggiunto che i cinque, tutti in buona salute, si trovano al momento in un luogo imprecisato dell'Iran.
Nel 2007 la marina iraniana aveva arrestato quindici marinai della flotta britannica con l'accusa di aver invaso le loro acque territoriali. Il caso, che avevo destato una vasta eco, si era risolto con il rilascio dei marinai inglesi. Alcuni di loro si erano scusati sulla televisione di Teheran auto accusandosi di aver violato la sovranità iraniana, colpa mai riconosciuta dal Regno Unito che ha sempre sostenuto che l'arresto sia avvenuto, in modo illegittimo, nelle acque territoriali irachene.