Europa, Benedetto XVI: "Difendere patrimonio culturale"

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Di fronte a 8mila fedeli, radunati per l'udienza generale del mercoledì, il Papa ha toccato il dibattuto tema delle radici cristiane del vecchio continente, invitando a guardarne e apprezzarne le ricchezze culturali e religiose del passato

Un argomento vibrante tra storia e spiritualità quello toccato da Benedetto XVI nel corso dell'udienza generale del mercoledì. Davanti a 8mila fedeli radunati nell'aula Nervi, il Pontefice ha infatti parlato della primavera culturale e religiosa, inaugurata in Europa dalla riforma monastica di Cluny. L'apporto dei benedettini francesi al coevo processo di formazione dell'identità europea è stato "importante e prezioso: ha richiamato il primato dei beni dello Spirito, ha tenuto desta l'attenzione verso il primato di Dio, ha favorito nelle istituzioni la promozione dei valori umani, ha educato ad uno spirito di pace". Da questa puntuale disamina l'appello rivolto a "tutti coloro che hanno a cuore l’autentico umanesimo e il futuro dell’Europa", affinché "sappiano riscoprire, apprezzare e difendere il ricco patrimonio culturale e religioso di questi secoli".

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