Nell'agosto 2007 la penisola ellenica fu violentata da roghi di dimensioni mai viste prima. Interi villaggi furono bruciati, più di 70 persone morirono tra le fiamme che, secondo la magistratura, furono in buona parte dolose
Atene accerchiata dalle fiamme, il suo aeroporto affollato di turisti in fuga, il Peloponneso in stato d'emergenza, Olimpia evacuata. E' l'agosto del 2007: per 10 giorni la Grecia brucia. Due anni fa a provocare il disastro che ha lasciato profonde ferite visibili ancora oggi furono i piromani, aiutati dal Meltemi, il forte vento secco che d'estate soffia sull'Egeo. Settantasette persone morirono nei roghi: nel disperato tentativo di salvare le loro case o colti nel sonno, braccati dalle fiamme. Interi villaggi avvolti dai impressionanti lingue di fuoco alte più di 20 metri.