Dura reazione della comunità internazionale alla sentenza emessa dalla giunta militare birmana nei confronti della leader dell'opposizione. Difficilmente però dalla riunione alle Nazioni Unite uscirà una dichiarazione unanime di condanna
Rilasciate San Suu Kyi. L'appello alla giunta mlitare birmana si è levato quasi unanime in tutto il mondo, dopo la nuova condanna infllitta alla leader dell'opposizione, che dovrà scontare altri 18 mesi di arresti domiciliari. Gli avvocati della Suu Kyi hanno preannunciato appello, intanto si muove la comunità internazionale. Per oggi è stato convocato il Consiglio di sicurezza dell'Onu, ma difficilmente la riunione porterà a una dichiarazione unanime di condanna del regime birmano. Contro la sentenza si pronunciata l'Ue, che ha definito il verdetto ingiustificato e inaccettabile.
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