A dieci giorni di distanza, l'organizzazione separatista basca si attribuisce gli attentati di Burgos e Mallorca del 29 e 30 luglio scorsi. Firmato anche l'omicidio di un ispettore di polizia avvenuto lo scorso giugno
Il movimento separatista basco rivendica gli attentati che hanno insanguinato la Spagna nei mesi scorsi. La firma arriva a distanza di dieci giorni dall'ultimo attacco, costato la vita il 30 luglio scorso a due agenti della Guardia Civil nell'isola di Mallorca, per un ordigno collocato sotto un'auto e a undici giorni dalla mancata strage di Burgos, dove il 29 luglio, erano rimaste ferite 65 persone.