E' salito a otto morti il bilancio delle vittime dell'attacco sferrato da estremisti musulmani contro la minoritaria comunità cristiana nell'est del Pakistan. Decine di feriti ricoverati nell'ospedale di Gojra
Un massacro, dietro il cieco fervore religioso. I cristiani accusati di aver profanato il Corano durante una cerimonia nuziale hanno organizzato una manifestazione nelle aree musulmane. Di risposta otto persone sono state bruciate vive. Non sono stati risparmiati i bambini, nemmeno le donne. La strage ha la firma del gruppo Sipah-e-Sahaba, ritenuto fuorilegge dal governo pakistano. E' scoppiato il caos: colpi di pistola e sassi lanciati contro i passanti. Decine di feriti ricoverati nell'ospedale di Gojra.