Il portavoce del contigente italiano a Herat, il maggiore Marco Amoriello a SKY TG24 conferma il rientro del militare ucciso e assicura: "I tre militari feriti non sono in pericolo di vita e vengono seguiti da medici eccezionali"
Sarà rimpatriata oggi in Italia, salvo imprevisti, la salma del caporalmaggiore Alessandro Di Lisio, il paracadutista ucciso ieri in Afghanistan dall'esplosione di un ordigno. Lo riferisce il portavoce del contingente italiano a Herat, il maggiore Marco Amoriello. I tre militari rimasti feriti nello stesso attentato, per fortuna, non sono in pericolo di vita. attualmente si trovano sempre ricoverati in ospedale, ma non più in quello americano da campo di Farah, dove erano stati trasportati subito dopo, bensì a Kandahar: qui si trova una struttura sanitaria di tipo 'Role 3', gestita sempre dagli Usa, in grado di compiere ogni tipo di intervento.
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