Pechino sceglie la linea dura dopo i massacri contro la minoranza musulmana uighura. Pena di morte per i violenti. Il presidente Hu Jintao è tornato a Pechino dopo aver abbandonato il G8
A causa dell'aggravarsi delle violenze nello Xinjiang, dove domenica scorsa 156 persone sono morte in violenze a sfondo etnico, il presidente della Repubblica popolare cinese Hu Jintao ha rinunciato ad essere presente all'incontro del G8 con i paesi emergenti. Intanto, per far fronte ai sanguinosi scontri nella regione sconvolta dalla violenza etnica tra musulmani uighuri e cinesi 'han', le autorità cinesi annunciano la pena di morte per tutti coloro che si sono macchiati di reati di sangue durante gli scontri.