Continuano le proteste nel Paese dove si è tenuta una nuova manifestazione dei sostenitori del candidato democratico Mir Hossein Mousavi, dichiarato sconfitto. Intanto il pugno di ferro della repressione si abbatte sui mezzi di informazione
Sono scesi per strada di nuovo in migliaia, per sostenere le ragioni del candidato presidenziale Mousavi contro il regime di Ahmadinejad. Una manifestazione silenziosa di cui è stata chiesta l'autorizzazione. Ma più che la piazza è internet a dar fastidio ai guardiani della rivoluzione. E' la rete il megafono dei rivoltosi: sono i blog e i social network in questi giorni ad aver assicurato all'opposizione un prezioso collegamento tra una Repubblica islamica - sempre più isolata - e il resto del mondo. Il raduno verde non si lascia intimorire e continua a chiedere nuove consultazioni. Un vento che spira oltre Teheran. A Seul la nazionale iraniana ha giocato contro la Corea del Sud per le qualificazioni ai prossimi campionati mondiali: numerosi calciatori sono scesi in campo portando al braccio una fascia verde.