Sono stati ritrovati morti i nove stranieri sequestrati nei giorni scorsi nel nord dello Yemen. I corpi privi di vita degli ostaggi, sette tedeschi, tra cui tre bambini, un britannico e una sudcoreana, sono stati rinvenuti in due diversi momenti.
Strage di turisti nello Yemen. Sarebbero tutti morti gli ostaggi stranieri sequestrati nel nord dello Yemen giovedì sera. I corpi privi di vita dei 9 sequestrati, sette tedeschi, tra cui tre bambini, un britannico e una sudcoreana, sono stati rinvenuti in due diversi momenti. Questo, secondo quanto riferito da una fonte della sicurezza yemenita che ha chiesto l'anonimato.
In precedenza, responsabili della polizia locale avevano fatto sapere di aver ritrovato sette cadaveri, anche se altre fonti parlavano di sole tre donne tedesche rinvenute prive di vita.
Successivamente un'altra fonte della sicurezza yemenita aveva detto che due dei tre bambini rapiti erano stati liberati.
I nove stranieri, sette tedeschi, un ingegnere britannico e un'insegnante sudcoreana, sono stati sequestrati da uomini armati mentre facevano un pic-nic nei pressi di Saada, nel nord dello Yemen. I sei adulti uccisi erano membri di un'organizzazione internazionale che da 35 anni opera presso l'ospedale di Saada.
Ieri, le autorità dello Yemen hanno accusato del sequestro una formazione di ribelli sciiti. Immediata è arrivata la risposta da del gruppo guidato da Abdel Malak al-Hawthi che ha negato ogni coinvolgimento e ha controaccusato il governo di San'a di voler discreditare l'immagine dei ribelli. In un comunicato inviato all'agenzia stampa Associated Press il gruppo ha affermato di essere vittima di "una cospirazione organizzata dal regime per lanciare una nuova guerra e offuscare l'immagine del fratelli di Saada".
A quanto si apprende le vittime sono stateuccise a colpi di arma da fuoco.
I rapimenti di turisti e lavoratori stranieri sono abbastanza comuni nello Yemen ma la maggior parte di questi sequestri si conclude in modo incruento col pagamento di un riscatto o alcune concessioni dalle autorità.
Lo Yemen, il Paese più povero del mondo arabo, sta combattendo contro una rivolta nel nord, un movimento secessionista nel sud e la crescente attività di al Qaeda.
In precedenza, responsabili della polizia locale avevano fatto sapere di aver ritrovato sette cadaveri, anche se altre fonti parlavano di sole tre donne tedesche rinvenute prive di vita.
Successivamente un'altra fonte della sicurezza yemenita aveva detto che due dei tre bambini rapiti erano stati liberati.
I nove stranieri, sette tedeschi, un ingegnere britannico e un'insegnante sudcoreana, sono stati sequestrati da uomini armati mentre facevano un pic-nic nei pressi di Saada, nel nord dello Yemen. I sei adulti uccisi erano membri di un'organizzazione internazionale che da 35 anni opera presso l'ospedale di Saada.
Ieri, le autorità dello Yemen hanno accusato del sequestro una formazione di ribelli sciiti. Immediata è arrivata la risposta da del gruppo guidato da Abdel Malak al-Hawthi che ha negato ogni coinvolgimento e ha controaccusato il governo di San'a di voler discreditare l'immagine dei ribelli. In un comunicato inviato all'agenzia stampa Associated Press il gruppo ha affermato di essere vittima di "una cospirazione organizzata dal regime per lanciare una nuova guerra e offuscare l'immagine del fratelli di Saada".
A quanto si apprende le vittime sono stateuccise a colpi di arma da fuoco.
I rapimenti di turisti e lavoratori stranieri sono abbastanza comuni nello Yemen ma la maggior parte di questi sequestri si conclude in modo incruento col pagamento di un riscatto o alcune concessioni dalle autorità.
Lo Yemen, il Paese più povero del mondo arabo, sta combattendo contro una rivolta nel nord, un movimento secessionista nel sud e la crescente attività di al Qaeda.