Lo ha dichiarato in un'intervista alla radio locale Dzbb un portavoce dell'esercito di Manila. Il 62enne, operatore della Croce rossa internazionale, è stato rapito lo scorso gennaio dai ribelli di Abu Sayyaf
Eugenio Vagni, l'operatore della Croce Rossa Internazionale da cinque mesi sequestrato dai ribelli di Abu Sayyaf nelle Filippine, è vivo: lo ha dichiarato oggi il portavoce dell'esercito, tenente colonnello Edgard Arevalo. "Le nostre informazioni sono certe: è vivo", ha detto il militare alla radio locale Dzbb. Il 62enne è il solo ostaggio ancora nelle mani dei rapitori e da tempo si teme per le sue condizioni di salute. Mesi fa erano stati liberati un'infermiera filippina e un medico svizzero.