Dalle prime autopsie non risultano bruciature né lacerazioni sui cadaveri. Recuperati altre sei corpi, in totale sono 50, individuato il punto d'impatto con la superficie dell'oceano
Continuano le operazioni di recupero delle vittime del volo Air France precipitato nell'Atlantico la notte tra il 31 maggio e il primo giugno e continua il lavoro degli investigaotori per scoprire le cause del disastro. Nelle ultime ore sono stati individuati altri sei corpi, in totatale sono ora 50. Le prime autopsie eseguite sembrano confermare l'ipotesi che l'aereo si sia disintegrato in volo, senza esplosione o incendio. Nessun cadavere infatti presenta segni di bruciature cosi' come nessuno ha acqua nei polmoni. Solo il recupero delle scatole nere potrà però dare risposte definitive.