Gheddafi a Roma

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Il Colonnello prima a palazzo Giustiniani e poi all'Università la Sapienza. Davanti all'ateneo manifestazioni dell'Onda.

Seconda giornata della visita di Stato in Italia del leader  libico Muammar Gheddafi.

Il Colonnello, nella Sala Rossa di Palazzo Giustiniani ha incontrato il presidente del Senato, Renato Schifani . Dopo il colloquio, durato 15 minuti, Gheddafi e Schifani si sono quindi trasferiti nella Sala Zuccari da dove il presidente libico ha tenuto il suo intervento.

Il secondo giorno di visita di Gheddafi in italia prosegue poi con l'incontro con il rettore e gli studenti dellUniversità  la Sapienza. Qui, intanto, gli universitari organizzano la protesta.

"Siamo tutti clandestini". Protestano e urlano slogan al megafono gli studenti dell'Onda riuniti davanti alla facoltà di Lettere e Filosofia della Sapienza per manifestare il loro dissenso alla visita di Gheddafi e alla "militarizzazione dell'universita'".
Sit-in con tanto di canotti gonfiabili alla Sapienza contro l'arrivo del leader libico Muammar El Gheddafi. Nell'Ateneo sta partendo la protesta degli universitari. In oltre duecento sono già assiepati attorno alle transenne che circondano piazza della Minerva su cui si affaccia il rettorato. Tra i simboli della protesta, quattro canotti gonfiabili. "Simboleggiano- spiega Chiara, 24 anni, iscritta a psicologia- i respingimenti messi in atto dal governo Berlusconi e appoggiati da Gheddafi. Siamo qui- continua- per dire no a tutto questo. Peraltro ci domandiamo che cosa abbia da dire Gheddafi agli universitari di tanto importante da permettere che per farlo accedere all'Aula magna si debba militarizzare una intera città universitaria".

Insieme agli studenti protestano anche una trentina di militanti, il Movimento cittadino di lotta per la casa, rappresentanti di Action. "Vergogna, vergogna", "Assassino, assassino", sono alcuni degli slogan gridati dai manifestanti che hanno anche 'eletto' il loro santo, il Sans Papier, il senza documenti, scelto come simbolo della protesta contro chi "respinge i richiedenti asilo". L'immagine di Sans Papier, protettore dei migranti, campeggia enorme accanto agli striscioni e ai cartelli del sit-in.

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