Paoul Louis Arslanian, Direttore dell'Ufficio Inchieste e Analisi per la sicurezza dell'aviazione civile, dichiara in conferenza stampa che obiettivo di massima delle indagine è arrivare ad un primo rapporto entro la fine di giugno
L'incidente è avvenuto nel mezzo dell'Atlantico, in una zona molto difficile, l'inchiesta non sara' facile, sarà lunga ma noi cercheremo di fare tutto il possibile con i mezzi a nostra disposizione". E' quanto ha dichiarato Paul Louis Arslanian, il capo del Bureau d'Enquetes et analyses de la securite' de l'aviation civile (Bea), l'organismo di sicurezza dell'aviazione civile che e' incaricato di guidare dell'inchiesta sul disastro del volo A447 dell'Air France precipitato a mille chilometri dalla coste settentrionali brasiliane.
L'inchiesta, ha assicurato il capo della Bea, sarà improntata comunque alla massima "trasparenza": "vi informeremo ogni volta che sara' necessario" sottolineando pero' che sara' quanto mai importante verificare ogni volta le informazioni prima di diffonderle. Alla conferenza stampa ha partecipato anche il funzionario della Bea incaricato dell'inchiesta - che e' internazionale perche' avvenuta in acque internazionali ma guidata dal paese di provenienza dell'aereo precipitato - che ha detto che l'obiettivo di massima e' arrivare ad un primo rapporto entro la fine di giugno.
E che sono state istituite quattro squadre di lavoro: la prima incaricata dell'operazioni di ricerca del relitto e scatole nere e le altre di raccogliere ed analizzare elementi ed informazioni sull'aereo precipitato, per individuare eventuali malfunzionamenti originari.
L'inchiesta, ha assicurato il capo della Bea, sarà improntata comunque alla massima "trasparenza": "vi informeremo ogni volta che sara' necessario" sottolineando pero' che sara' quanto mai importante verificare ogni volta le informazioni prima di diffonderle. Alla conferenza stampa ha partecipato anche il funzionario della Bea incaricato dell'inchiesta - che e' internazionale perche' avvenuta in acque internazionali ma guidata dal paese di provenienza dell'aereo precipitato - che ha detto che l'obiettivo di massima e' arrivare ad un primo rapporto entro la fine di giugno.
E che sono state istituite quattro squadre di lavoro: la prima incaricata dell'operazioni di ricerca del relitto e scatole nere e le altre di raccogliere ed analizzare elementi ed informazioni sull'aereo precipitato, per individuare eventuali malfunzionamenti originari.