Il vice capo dei ribelli ha spiegato: "Era una risposta alle operazioni nella zona di Swat, dove è morta gente innocente. Per questo motivo ieri i talebani hanno sparso altro sangue"
Una vendetta per la massiccia offensiva contro i talebani del Pakistan che le forze locali stanno portando avanti, sotto lo sguardo attento di Washington. Il vice capo dei ribelli ha spiegato così l'attacco suicida di mercoledì contro gli uffici della polizia e delle agenzie di intelligence: "Era una risposta alle operazioni nella zona di Swat dove è morta gente innocente. Per questo motivo ieri i talebani hanno sparso altro sangue". E il giorno dopo l'attentato che ha ucciso 30 persone e ne ha ferite 250, quasi tutti civili, la popolazione è sotto choc.