Egitto, impiccagione per l'omicidio della popstar

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L'imprenditore egiziano Hesham Talaat Moustafa è stato accusato di aver partecipato con "incitamento, accordo e assistenza" all'omicidio della cantante libanese Suzanne Tamin con cui aveva una relazione

E' stato condannato a morte per impiccagione il magnate egiziano Hisham Talaat Mustafa, colpevole dell'omicidio della popstar libanese Suzanne Tamin. La cantante fu accoltellata e poi sfigurata con un taglierino nel suo lussuoso appartamento di Dubai. Secondo l'accusa, il delitto fu commissionato dall'imprenditore per motivi di gelosia: la donna incontrava segretamente anche un pugile iracheno. Il brutale omicidio fu commesso da una guardia del corpo del magnate, un ex poliziotto anche lui condannato all'impiccagione.

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