Gay Pride, scontri a Mosca tra polizia e attivisti

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Decine le persone arrestate. Il sindaco Luzkhov ha definito l'omosessualità "un'arma di distruzione di massa dell'occidente contro la Russia"

L'essere gay in Russia non è più un reato ma il rispetto dei diritti delle minoranze ancora stenta ad affermarsi. Mosca, città in festa in occasione del 54esimo Eurovision, si è trasformata in città sotto assedio. Nonostante il veto del sindaco, il Gay Pride è sceso per strada. Immediato lo scontro con la polizia che ha trascinato i manifestanti nelle camionette. Gli omosessuali hanno deciso di svolgere la loro parata in concomitanza con la finale musicale, nella speranza che il mondo intero si accorga di come i loro diritti sono mortificati in Russia.

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