L'ex terrorista rosso, condannato a 4 ergastoli per omicidi commessi negli anni di piombo, si è detto pronto a un gesto estremo se le autorità brasiliane dovessero concedere l'estradizione
Meglio morire che tornare in Italia. Per Cesare Battisti, l'ex terrorista rosso condannato all'ergastolo per 4 omicidi commessi negli anni di piombo e in attesa di asilo politico dal Brasile dove è detenuto per falsificazione di documenti, non ci sarebbero alternative al suicidio in caso di rimpatrio forzato. In un'intervista alla tv franco-tedesca Arte, l'ex militante dei Pac dice di avere troppa paura di tornare in patria perchè non vi arriverebbe vivo. Poi lancia pesanti accuse su quella che chiama ingiustizia del governo italiano, che lo avrebbe accusato di crimini mai commessi.