Nel consueto messaggio del sabato, il presidente americano ha assicurato che gli Stati Uniti stanno rispondendo in modo "rapido e aggressivo" all'emergenza: "Abbiamo già disponibile il trattatmento antivirale"
Gli Stati Uniti stanno rispondendo in modo "rapido e aggressivo" all'emergenza febbre suina. A tranquillizzare gli americani è stato Barack Obama, nel consueto messaggio del sabato. "Il virus ha avuto finora il maggior impatto in Messico - ha ricordato il presidente - mentre nel nostro Paese non è stato così forte né letale. Questo tipo di virus può essere sconfitto con un trattamento antivirale che abbiamo già disponibile". Obama ha poi precisato che gli Usa hanno inviato ai singoli Stati un quarto della riserva di 50 milioni di dosi di antivirali e ne hanno già ordinate altri 13 milioni.