A Kabul centinaia di mogli hanno protestato contro la nuova norma del diritto di famiglia, firmata il mese scorso dal presidente Karzai, che legalizza le violenze in casa, vieta alle femmine di istruirsi o farsi visitare da un medico
In Afghanistan, a Kabul, centinaia di donne hanno protestato contro la nuova legge sul diritto di famiglia, firmata il mese scorso dal presidente Hamid Karzai e alcune di loro sono state colpite dal lancio di sassi. Secondo le associazioni umanitarie la norma legalizza di fatto lo stupro tra le mura domestiche e vieta alle donne di cercare lavoro, istruirsi o farsi visitare da un medico, senza aver prima il permesso del consorte.