Sale il bilancio dei tafferugli tra manifestanti e forze di polizia. Il premier ha dichiarato da 48 ore lo stato d'emergenza. Il timore, adesso, è di un colpo di stato guidato dall'ex premier Thaksin
Dopo giorni di tensioni e scontri, in Thailandia la polizia e i manifestanti hanno elevato sempre di più il livello dello scontro: tanto che, alla fine, due delle "camice rosse" sono rimaste a terra. E dire che, almeno nelle intenzioni, il premier, Abhisit Vejajjiva aveva tentato di mostrarsi ragionevole, con annunci rassicuranti, e promettendo di riportare la calma entro 4 giorni. Quel che è certo è che per ora la situazione è ben lontana dal controllo dell'esecutivo.