Due turisti stranieri sono stati rapiti a Sanaa, la capitale dello Yemen. Sarebbero olandesi e non italiani, come creduto in un primo momento. In corso verifiche da parte della Farnesina
Due stranieri europei sono stati rapiti a Sanaa, capitale dello Yemen.
Dopo i primi accertamenti i due viaggiatori rapiti sarebbero di origini olandesi e non italiane come ipotizzato.
Gli ostaggi sarebbero stati condotti nella provincia dove risiede la tribù. Sembra si tratti di una vendetta contro la sicurezza yemenita, perchè lo scorso anno la polizia ha ferito tre membri della loro tribù a Mareb, nel nord. Gli uomini di questa tribù avevano rapito tre cittadini tedeschi lo scorso anno, chiedendo la liberazione di loro familiari arrestati dalla polizia.
Il ministero degli Esteri, attraverso la sua Unità di crisi, insieme alla rappresentanza italiana a Sanaa, sta ancora effettuando gli accertamenti del caso per controllare la nazionalità dei due turisti rapiti nello Yemen. A renderlo noto sono fonti della Farnesina.
I sequestri di stranieri sono un fenomeno particolarmente diffuso in Yemen, come segnalato anche dal sito del ministero degli Esteri nella sezione Viaggiare sicuri, che sconsiglia i viaggi nella zona: sono più di 200 coloro che sono stati rapiti negli ultimi 15 anni.
In genere questi sequestri hanno avuto un esito positivo. Tranne che per due eccezioni.
Nel 2000 un norvegese fu ucciso durante una sparatoria, mentre nel 1998 tre britannici e un australiano morirono in un blitz lanciato dalle forze di sicurezza per liberarli.
L'ultimo rapimento di questo tipo risale a gennaio scorso, quando un ingenere tedesco fu catturato e rilasciato qualche giorno dopo.
Dopo i primi accertamenti i due viaggiatori rapiti sarebbero di origini olandesi e non italiane come ipotizzato.
Gli ostaggi sarebbero stati condotti nella provincia dove risiede la tribù. Sembra si tratti di una vendetta contro la sicurezza yemenita, perchè lo scorso anno la polizia ha ferito tre membri della loro tribù a Mareb, nel nord. Gli uomini di questa tribù avevano rapito tre cittadini tedeschi lo scorso anno, chiedendo la liberazione di loro familiari arrestati dalla polizia.
Il ministero degli Esteri, attraverso la sua Unità di crisi, insieme alla rappresentanza italiana a Sanaa, sta ancora effettuando gli accertamenti del caso per controllare la nazionalità dei due turisti rapiti nello Yemen. A renderlo noto sono fonti della Farnesina.
I sequestri di stranieri sono un fenomeno particolarmente diffuso in Yemen, come segnalato anche dal sito del ministero degli Esteri nella sezione Viaggiare sicuri, che sconsiglia i viaggi nella zona: sono più di 200 coloro che sono stati rapiti negli ultimi 15 anni.
In genere questi sequestri hanno avuto un esito positivo. Tranne che per due eccezioni.
Nel 2000 un norvegese fu ucciso durante una sparatoria, mentre nel 1998 tre britannici e un australiano morirono in un blitz lanciato dalle forze di sicurezza per liberarli.
L'ultimo rapimento di questo tipo risale a gennaio scorso, quando un ingenere tedesco fu catturato e rilasciato qualche giorno dopo.