Il giorno dopo le elezioni, il primo ministro turco si è detto insoddisfatto del risultato conseguito dall'Akp, malgrado il partito si sia confermato ampiamente il più importante del Paese
Paese di paradossi, la Turchia. Paese in cui ottenere il 40 per cento dei voti alle elezioni amministrative, più che la somma dei consensi ottenuti dai due principali partiti di opposizione, può equivalere a una sconfitta. Il premier Erdogan ha perso la sfida a causa della sottovalutazione degli effetti sociali della crisi economica di cui la disoccupazione al record del 13 per cento ne è il segnale più eloquente. I repubblicani del Chp e gli ultranazionalisti del Mhp si confermano seconda e terza forza del Paese. Il percorso di avvicinamento all'Europa appare, quest'oggi, ancora più accidentato.