Pakistan, scontri manifestanti-polizia: 250 arresti

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Il capo dell'opposizione, Nawaz Sharif, dopo essere stato posto agli arresti domiciliari, ha disobbedito all'ingiunzione di non lasciare l'abitazione e ha guidato un corteo di protesta. Sono seguiti scontri con centinaia di feriti

L'instabilità regna sovrana in Pakistan. 250 arresti, scontri e violenze tra manifestanti e forze dell'ordine, la chiusura degli accessi alla capitale e sospensione del servizio di Sms per 3 giorni. L'ex premier e attuale leader dell'opposizione, Nawaz Sharif, ha dichiarato di voler disobbedire agli arresti domiciliari e ha improvvisato un comizio di fronte alla propria abitazione, invitando a proseguire la marcia di protesta contro il governo. Sono seguiti scontri. A rendere ancora più confuso il quadro, l'annuncio del ministro degli Interni: Sharif non è agli arresti domiciliari.

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