Respiro di sollievo per il buon esito del sequestro dei cooperanti di Medici senza frontiere in Sudan. Stanno bene e rientreranno presto nei loro Paesi, ma la situazione delle Ong rimane complessa
Non è stata stabilito almeno non è ancora nota, la data del rientro di Mauro D'Ascanio in Italia e dei suoi compagni di sventura nei loro Paesi. E' un fatto che sono ex ostaggi e che stanno bene, dopo momenti di tensione e confusione. La matrice del sequestro pare essere mista, politica e criminale, come avviene nella maggior parte dei casi. Da fonti locali si apprendono indiscrezioni anche circa il pagamanto di un riscatto, che sarebbe stato diviso tra i tre paesi coinvoli: Italia, Francia e Canada, che hanno smentito la notizia.