Medioriente, dialogo al centro della strategia Clinton

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Dalla Palestina, intanto, arriva una notizia che può aiutare la diplomazia Usa: il premier dell'Anp, Salam Fayyad, si è dimesso. Un tentativo di aprire la strada a un governo di "unità nazionale" nel processo di riconciliazione con Hamas

La nuova strategia diplomatica della Casa Bianca in Medio Oriente non può correre, ma cammina a paso lesto sulle gambe di Hillary Clinton. La cosa più imortante però è la direzione. Emissari del governo statunitense hanno incontrato a Damasco il ministro degli Esteri. Un colloquio che segna la volontà degli Usa di inserirsi in quello che è l'asse Siria-Libano-Iran. Dal fronte israelo palestinese arriva un segnale da non sottovalutare. Il premier dell'Anp Salam Fayyad si è dimesso. Obiettivo: la possibilità di costituire un governo di riconciliazione nazionale sostenuto da al-Fata e Hamas.

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