Dopo le violenze sembra essere tornata la calma a Jos, in Nigeria, teatro di sanguinosi scontri nei giorni scorsi. Il bilancio ufficiale parla di almeno 200 morti. Ma l'arcivescovo di Abujia smentisce che le violenze siano nate da motivi religiosi
Cadaveri ammucchiati per strada, case bruciate. Si contano i danni dell'ecatombe dei giorni scorsi a Jos, nello stato di Plateau in Nigeria, la calma sembra essere tornata, forse è solo apparente. Le forze di sicurezza pattugliano le strade. I vescovi della Nigeria hanno detto che non si è trattato di una guerra religiosa. "I politici, in Nigeria, ha detto l'arcivescovo di Abuja, quando fa loro comodo cercano di strumentalizzare la religione".