Non si fermano le proteste contro il governo in Thaliandia. Ancora bloccati dai manifestanti i due aeroporti di Bangkok. La polizia è stata costretta a lasciare un ceckpoint e un agente è stato sequestrato dai dimostranti
I manifestanti antigovernativi thailandesi, guidati dal partito dell'Alleanza per la democrazia, non cedono. Da giorni occupano i due aeroporti di Bangkok e da mesi la sede ufficiale del governo per indurre il premier, Somchai Wongsawat, alle dimissioni. Centinaia di dimostranti hanno costretto i poliziotti in assetto anti-sommossa ad abbandonare un checkpoint all'aeroporto internazionale della capitale. Un agente, secondo alcuni testimoni, è stato portato via dai manifestanti.