I mercanti di bambini

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Sono oltre 70 mila i minori che ogni anno scompaiono in Cina per essere venduti come merce dalla criminalità organizzata. Reportage in onda su Cult il 20 novembre in occasione dell’anniversario della Convenzione sui diritti dell’Infanzia. Guarda il video

“Era con mia mamma, stava giocando accanto al suo banco di frutta e verdura. Poi è venuto un nostro vicino a fare la spesa. Mio figlio non voleva andare con lui ma lui lo ha tentato con delle caramelle. L’uomo è ancora con lui”. E’ la storia di Chen Jie, un bambino scomparso quando aveva 5 anni e mezzo, raccontata dalla madre. Una storia come tante in Cina. Sono 70 mila i bambini che scompaiono ogni anno nel Paese per essere venduti come merce. Un traffico orribile gestito dalla criminalità organizzata sul quale cerca di far luce il documentario-inchiesta “I mercanti di bambini”, in onda su Cult (canale 142 di SKY) in prima visione assoluta in Italia giovedì 20 novembre alle 23:30, in occasione del diciannovesimo anniversario della Convenzione sui diritti dell’Infanzia (approvata dall’Assemblea delle Nazioni Unite a New York il 20 novembre del 1989). Il reportage, vincitore del Bafta Award 2008, contiene le testimonianze delle famiglie, di trafficanti, politici e poliziotti, di un uomo che ha venduto il proprio figlio, ma anche di un investigatore privato esperto nella ricerca dei bambini scomparsi. “I genitori denunciano la scomparsa dei propri figli alla polizia che, ovviamente, fa tutto il possibile. Ma dopo un po’ la gente comincia a perdere la speranza e viene da me a chiedere aiuto”, racconta il detective Zhu.

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